E' bellissimo viaggiare, conoscere persone, luoghi, tradizioni, cibi, lingue e culture diverse. Ho viaggiato molto, fin da piccola.
Ho amato posti lontani ed indimenticabili, ma anche i laghi e la bellissima regione dove vivo, il Piemonte, così spesso poco nota. Adoro Orta, antica e magica, affacciata sullo splendido lago, di fronte all'isola di San Giulio.

Le testimonianze dell’epoca medievale di Orta sono la casa di via Bersani, le architetture e i monumenti dell’ Isola e della Basilica di San Giulio.
Al XVI° secolo risalgono il Palazzo Gemelli sulla (collina) Motta
e il bel Palazzo Comunale che si trova sulla Piazza (1582).
e il bel Palazzo Comunale che si trova sulla Piazza (1582).
Ma Orta resta soprattutto segnata dall’influenza barocca- XVII° e VXIII°-: palazzi e case a galleria, cortili a arcate, balconi e ringhiere in ferro battuto, stradine discrete che scendono dal Borgo verso il lago.
Si trova del barocco anche nella chiesa parrocchiale dell’Assunta, con un portale del XV° secolo e delle pitture di Procaccini, F.Stella, Morazzone, e nelle chiese di San Bernardino e di San Rocco.
Al XIX° e inizio XX° s. risalgono la Villa Perrone, di stile neoclassico, la Villa Crespi, fantasia moresca, e il Palazzo Bossi, restaurato, che è attualmente la sede della comunità civica di Orta.
In riva al Lago c’è la Piazza Motta, o Piazza del Mercato, perché dal 1228 ogni mercoledì ha luogo il mercato, con i suoi caffè da dove si parte per la collina ed il Sacro Monte, lungo la salita della Motta, o per l’Isola di San Giulio.
Il Palazzotto era detto Universitas Ripariae perché vi si radunavano per deliberare i rappresentanti di tutti i paesi del lago.
Nella zona inferiore si apre un ampio porticato.Una scala avvolge la facciata e conduce alle sale sovrastanti.Il campaniletto e gli affreschi sono di epoche successive: gli stemmi dei vescovi novaresi, lo stemma del biscione dei Visconti, la figura di donna affacciata (sul retro) e l’Hortus Conclusus, lo stemma del Comune di Orta, raffigurante un muro di cinta che racchiude un cipresso
Via Olina, la via centrale di Orta, è sede di negozi, ristoranti e dell’Ufficio Informazioni. Sulla sinistra si trova Villa Bossi (già Palazzo Gippini e Palazzo Ragazzoni), sede del Municipio dal 1975. Proseguendo, si incontra l’Oratorio di San Rocco, edificato nel 1631 dopo la fine della peste, e si esce dal centro storico per una via lastricata lungo il lago in prossimità di Villa Motta e Villa Curioni o villa della “Grotta dell’Orca”, con i suoi mattoni rossi.
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