mercoledì 12 maggio 2021

Gli eccidi in Valstrona il 9 maggio 1944

" La Valstrona fu teatro il 9 maggio 1944 di uno dei più efferati episodi di guerra civile , che si consumò all'interno dell'abitato di Forno, fra le case che si affacciano sul sagrato della chiesa.

Un piccolo gruppo di partigiani disarmati, malati e feriti, erano ricoverati in una casa di Forno, adibita a infermeria, ed erano assistiti da un medico ed un infermiere. Vennero sorpresi nel sonno da un reparto di fascisti della divisione Tagliamento e passati per le armi, in spregio della tutela che le convenzioni di tutti i paesi civili riservavano ai feriti ed ai malati ricoverati nei luoghi di cura. 

Fra i testimoni oculari il prevosto don Giulio Zolla provvide a registrare il racconto dell'eccidio che si era consumato in sua presenza verso le 11 sulla piazzetta della chiesa."

Rosario Muratore Direttore dell' Istituto storico della Resistenza in provincia di Novara

" Alle 6,30 giunsero da Fobello i militi della Muti. Assediarono la casa di Peretti Francesco ove da venerdì scorso ( siamo al martedì 9 maggio 1944) sono entro 9 partigiani con la giovane moglie di uno ( certo Godi di Gozzano ) e si mettono a sparare. 

Tutto spaventato, di nascosto, guardo, osservo e poi esco. Vado a vedere. Imploro pietà. Gli assediati cedono. Aprono. Gli altri entrano. Vedo le vittime cacciate in uno stanzino. Imploro pietà. Mi si obbliga a trasportare il cadavere di Godi già morto in casa, colpito a una finestra...

Torno quindi ad implorare per salvarli... Alle mie insistenze il tenente Fabri mi disse : " Stia tranquillo, reverendo, non le lasceremo qui dei cadaveri " 

Erano le 10.30 "

Don Zolla andò a celebrare la messa.

 " con quanta devozione celebrai e pregai per quei giovani! 

Erano le 11, avevo appena finito. Giù in fondo alla Chiesa i Mutini mi chiamarono. Corro ed oh! sventura!!! Veggo quelli che ritenevo graziati, legati con le mani dietro la schiena, lungo il giardino della casa detta dell'arciprete!.... 

Nel centro della piazza il monumento ai caduti e giù sul bordo del rialzo della piazza con la schiena rivolta alla casa parrocchiale otto militi con il mitra pronto. 

Su l'angolo verso la chiesa ...vi stava il sottotenente De Filippi. ...Con sommo dolore sento da quel sottotenente : " Reverendo, vada a confessare quegli...". Non so come li chiamò ...."  Prevosto Giulio Zolla

Foto da I luoghi della Resistenza in Valle Strona Ricerca e disegni Alunni Scuola Media di Valstrona 1993-94

Le vittime dell'eccidio di FORNO di quel martedì 9 maggio 1944 furono seppellite nel cimitero del paese 

Doot. Vito Casaburo di Auronzo Tai di Cadore, Tenente "Marco" Gianni Gastaldi  laureando in medicina di Vercelli , Meneghini Gino e Meneghini Piero fratelli di Milano, De Micheli Bruno e De Micheli Piero di Stresa, Corà Adriano da Maseranga - Coggiola - Forno.

Godi Aurelio di Gozzano ucciso in casa Peretti e Luigino Comoli di Omegna furono portati il giorno dopo a Omegna.

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